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La cenerentola Leicester vola ancora

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Sabato scorso, in Premier League, si è disputato uno scontro al vertice tra il blasonato (e strafavorito per la vittoria del titolo) Manchester City FC e la cenerentola Leicester City Football Club, formazione allenata dal tecnico italiano Claudio Ranieri.
L’incontro si è concluso con la clamorosa vittoria degli ospiti, che si sono imposti per 3-1 allo Etihad Stadium di Manchester, raddoppiando dunque i 3 punti di vantaggio su quella che era la seconda in classifica, e così, ancora una volta, le gerarchie del calcio sono state stravolte da ciò che in campo non ha prezzo o blasone: la fame di vittoria!

La prossima settimana il Leicester dovrà affrontare un’altra impresa titanica, andando a sfidare la nuova diretta inseguitrice (-5 punti) ovvero l’Arsenal di Wenger.

Secondo Claudio Ranieri la pressione della lotta per la salvezza, della scorsa stagione della Premier League, aiuterà la capolista Leicester City a mantenere alta la concentrazione per la sfida per il titolo in questa stagione.
Al riguardo, il tecnico romano ha rilasciato delle dichiarazioni che sono allo stesso tempo attestato di stima per i suoi e incitamento a credere in un traguardo che avrebbe dell’incredibile:
[su_quote cite=”Claudio Ranieri”]Questa squadra è il risultato che ho sempre cercato nel calcio, metà gioco e metà consapevolezza di un traguardo. Poco mestiere, nessuno di noi pensa sul serio di lavorare nella vita, altrimenti ci alzeremmo sempre stanchi. Viviamo per lavorare, allora diamo un significato a quello che facciamo. Io ho avuto fortuna nel trovare una squadra così. Non dò obblighi a nessuno, tutti rispettano tutti… Mahrez arriva sempre primo all’allenamento, Vardy è un lavoratore nato, mi ricorda il primo Shevchenko. N’golo “Kante” si alza di primo mattino, e va a farsi la sua corsetta quotidiana di 4 km, poi arriva al centro sportivo e ricomincia tutto da capo. Un giorno gli dissi: <<Kante, ma come fai a correre ogni giorno, 365 giorni all’anno? riposati qualche volta>>… Lui mi rispose: <<Vede mister, io a Boulogne, venivo sempre denigrato da tutti… mi hanno sempre detto che non ero fatto per gocare a calcio. Oggi mi alleno praticamente sempre per dimostrare a tutti loro, che non ci vuole solo talento, ma anche tanta forza di volontà e passione>>. . Capite con che razza di professionisti ho a che fare?. Questi hanno fame, e quando hai fame in campo cosi come nella vita butti il sangue… Come ho festeggiato la vittoria con il City? Sono andato al pub dietro casa mia a farmi una pinta insieme ad alcuni tifosi storici… d’altronde se non sono riuscito a crepare fino ad ora vedendo la classifica, non credo mi succeda bevendo qualche bicchiere di birra.[/su_quote]
Come si concluderà questa favola del calcio??

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